Cantina Teatro del Vino
La Casa Vinicola fu fondata nel 1955 da Giovanni Piersanti e dai figli Silveria e Carlo, che vantavano una buona esperienza nel settore degli spumanti; in seguito sono subentrati i figli di Carlo, Giuliano e Ottavio, che hanno ereditato dal padre la passione per un lavoro difficile ma di grande soddisfazione.
Inizialmente la casa vinicola Piersanti non era altro che una stanza dove si imbottigliavano per lo più spumanti che in quegli anni andavano per la maggiore.
Verso la metà degli anni ottanta, seguendo le richieste di mercato sempre più esigenti, la famiglia Piersanti amplia la propria sede e costruisce un moderno capannone di oltre 2000 metri quadrati, che oggi é diventato il cuore dell'azienda con una capacità superiore ai 30.000 q.li di vino in vasche di acciaio inox.
Con l'inserimento delle più moderne tecniche di vinificazione delle uve, in bianco con spremitura soffice a temperatura controllata, Piersanti riesce ad ottenere un prodotto di qualità che soddisfa pienamente le esigenze di mercato.
Il vino più importante della produzione è il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC CLASSICO con il suo colore paglierino dai riflessi verdognoli e dal sapore asciutto con retrogusto gradevolmente amarognolo. L’azienda sorge nel bel mezzo della zona geografica delimitata per la produzione del Verdicchio DOC è individuata in parte del bacino geografico del fiume Esino, nei territori di 22 Comuni della Provincia di Ancona e 2 di Macerata storicamente Castelli perché gravitanti nella politica e nell’economia di Jesi che nel 1194 ha dato i natali a Federico II di Svevia.
L’area dista circa Km 20 dal mare e si sviluppa nelle colline poste attorno alla valle Esina che ha in Jesi una quota di mt. 96 s.l.m. fino ai 630 mt. di Cingoli.
Le caratteristiche pedoclimatiche di tale territorio sono il prodotto dell’influenza del mare, del sole, delle brezze, della piovosità e del riparo offerto dalle montagne che superano anche i 2000 mt. di quota.
Il legame storico tra la vite e l’ambiente geografico nel territorio della Marca Anconetana inizia con l’arrivo dei monaci benedettini ed a seguire con quelli camaldolesi che reintroducono e diffondono la vite ormai da secoli tradizionale.
Ne è testimone, tra l’altro, la centenaria sagra dell’uva di Cupramontana, dove la cantina Piersanti ha i suoi vigneti e i suoi conferenti.